Il Duomo

Il Duomo

E’ la chiesa principale di Nocera e chiesa madre della ex Diocesi di Nocera e Gualdo, fino al 1986. Ha subito varie ristrutturazioni. Posta sulla cima del colle, rimanda alla sostituzione del culto pagano con il culto cristiano: forse qui è da porre il tempio alla dea Favonia da cui è derivata la tribù dei Nucerini Favonienses che, con i Nucerini Camellani (venuti da Camerino), vissero durante la civiltà umbra e romana. La notizia delle due tribù risale a Plinio (NH. III, 113). Nel sec. V, quando si istituì la diocesi nocerina, il tempio fu trasformato in chiesa e dedicato a Maria.
Di un’altra ristrutturazione, avvenuta intorno al sec. X, rimane il portale romanico, posto nell’ingresso laterale della chiesa, collocato in cima a Via S. Rinaldo e arricchito da una decorazione, in pietra scolpita, di vitigni ed animali nella fascia dell’archivolto. Altro resto, probabilissimo, di questa cattedrale è una massiccia croce in pietra contenente una croce incavata, che si conserva nel museo diocesano. Dopo la distruzione di Nocera da parte di Federico II, nel 1248, la chiesa fu abbandonata e solo nel 1448 venne ricostruita sulle antiche fondamenta. L’architettura era ad una sola navata, con copertura ad arconi e travature secondo lo stile francescano, (lo stesso stile tuttora visibile nella chiesa di San Francesco). Gli ornamenti in pietra della facciata principale sono una ristrutturazione moderna, risalente al 1925 (come descrive la lapide apposta sulla parete).
Entrando dalla porta secondaria (su via S.Rinaldo) si presenta una grande navata, con abside semicircolare. Il rifacimento risale all’inizio del XIX secolo, in stile neoclassico con colonne, lesene e volte in gesso lavorato.

(da "Nocera Umbra" di Secondo Agostini, Don Angelo Menichelli, Massimo Bontempi)